Il presente progetto di ricerca ha come obiettivo principale quello di ricavare nuovi dati utili alla ricostruzione degli empty spaces (o off-site)1 e della trasformazione dei paesaggi medievali, tramite l’utilizzo dei nuovi sensori multispettrali e termici delle camere applicate ai droni commerciali.
In particolare la ricerca si propone di testare SAPR differenti, per l’individuazione di particolari anomalie nel terreno (cropmark, soilmark e microrilievo2) che indichino la presenza di elementi archeologici non visibili in superficie. Le aree su cui si concentreranno le analisi saranno quelle che, a livello di ricerca territoriale, vengono identificate nella “scala locale”3, quella zona d’ombra che si colloca tra la micro scala (rivolta all’analisi intra-sito) e la macro scala (corrispondente ad aree di grandi dimensioni come possono essere intere regioni o stati nazionali), e che oggi appare principalmente rappresentata da ampi spazi vuoti tra pochi siti o evidenze puntuali, ma che vuota non doveva essere in quanto caratterizzata da parcellari, cave, miniere, pascoli, paleoalvei, confini amministrativi, viabilità, ecc.
La ricerca si pone quindi il duplice obiettivo di testare una nuova metodologia di indagine archeologica non invasiva e di ricostruire il tessuto antropico del paesaggio medievale extraurbano.
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1 Campana S., 2017, Emptyscapes: filling an ‘empty’ Mediterranean landscape at Rusellae, Italy, Antiquity, Vol: 91, Issue: 359, p. 1227
2 Piccarreta F., Ceraudo G., 2002, Manuale di aerofotografia archeologica. Metodologia, tecniche e applicazione, Bari, pp.99-128
3 Campana S., 2009, Archeologia dei Paesaggi e Remote Sensing, in Giorgi E.,(a cura di), Groma 2. In profondità senza scavare, Bologna. p. 149